Il conto è servito al Teatro Golden

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Dopo i successi di critica e di pubblico a Milano, è approdato al Teatro Golden di Roma, fino al 12 febbraio, il divertente spettacolo di Sara Vannelli, per la regia di Paola Tiziana Cruciani, Il conto è servito, che vede protagonisti Corrado Tedeschi e Nino Formicola. 

Dopo i successi di critica e di pubblico a Milano, è approdato al Teatro Golden di Roma, fino al 12 febbraio, il divertente spettacolo di Sara Vannelli, per la regia di Paola Tiziana Cruciani, Il conto è servito, che vede protagonisti Corrado Tedeschi e Nino Formicola.
Lo spettacolo è molto vivace e si avvale di ottimi attori, capaci di dar vigore alla trama.

Ad interpretare il Premio Nobel della Pace, un magistrale e simpatico Corrado Tedeschi, che fa finta di essere un intellettuale convinto e che parla solo con citazioni, mentre Nino Formicola interpreta il politico Fred in ascesa, un individuo poco raccomandabile, che ha i suoi interessi. Ogni personaggio cerca di sfruttare la situazione a suo beneficio per trarne giovamento. Fred organizza una cena a casa sua e l’ospite d’onore è proprio Tedeschi, che interpreta Rampanti, il nome è tutto un programma, il Premio Nobel, a cui tutti hanno qualche favore da chiedere. Oltre a Rampanti, c’è sua moglie, finta bigotta, poi una padrona di casa psicoterapeuta, e una colf russa molto pasticciona. Tutti i personaggi mostrano le caratteristiche della società di oggi, con le sue magagne, la precarietà.

Roberta Garzia, nel ruolo della moglie di Rampanti, è perfetta, ben compenetrata nel ruolo di una donna che sa trovare il suo giusto equilibrio. Alessandra Schiavoni è la moglie di Fred, sempre vogliosa sessualmente, con gli ormoni a mille, suscita divertimento. Barbara Abbondanza è l’eccezionale colf russa, che con la sua presenza rende la pièce ancora più divertente, perché calca molto sull’accento russo. Degni di nota Martina Carletti, Simone Villani e Andrea Zanocchi.

Corrado Tedeschi e Nino Formicola sono la coppia vincente de Il conto è servito, e sono vincenti, forse, per la loro diversità: c’è la comicità più roboante e dirompente di Nino Formicola, mentre quella di Corrado Tedeschi è più compassata, controllata. Uno spettacolo da vedere imperdibile.

Giancarlo Leone

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